Sotto il gazebo
color crema
siamo bambini
dipinti di sole.
Sa di lillà la felicità
e dire che la credevo
esiliata
tra le pagine di un libro.
Ridiamo tra mandorli
in fiore
distese di giallo candore
e cruditè.
Risate piccole, coccole
in fila come colombe,
la pietra del casale
antico bianco vapore.
Una poltrona di fieno
ad accogliere corpi
briosa letizia
di bimbi impazziti.
Mi parli, ronza un’ape;
sembrano spiriti
le tende di lino
sul fondo nero di un terrazzino.
Racconti di te,
parlo di me,
mondi si fondono
in un amplesso di blu.
Rubiamo attimi:
ladri siamo
di allegrie
tinte di glicine e di foglie.
Si ferma il tempo,
profumo inebria
elettrico torpore
di farfalle e felicità.